CSR4T

Modulo 6

 

NUOVI FONDAMENTI DI CUI IL SETTORE HA BISOGNO

 

1. INTRODUZIONE

Che cos’è il turismo sostenibile?

 

Per comprendere questo documento di ricerca, dovremo stabilire una comprensione reciproca del termine “turismo sostenibile” e di ciò che ci aspettiamo da esso. Il turismo sostenibile è definito formalmente dal Programma Ambientale delle Nazioni Unite e dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite come,

“Un turismo che tenga pienamente conto dei suoi impatti economici, sociali e ambientali attuali e futuri, rispondendo alle esigenze dei visitatori, dell’industria e delle comunità ospitanti”.

La sostenibilità del turismo è fortemente legata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, come invito all’azione per promuovere la prosperità globale proteggendo il pianeta. Il turismo è riconosciuto come un settore chiave nella sfida per il raggiungimento dei 17 SDG. Ciò significa che il turismo sostenibile riguarda tutte le attività svolte dall’industria turistica e al suo interno. Si tratta di comprendere e riconoscere che il turismo ha impatti sia negativi che positivi sul pianeta, sull’ambiente naturale, sulle persone e sui luoghi, e di intraprendere le azioni appropriate per ridurre al minimo gli impatti negativi e massimizzare quelli positivi”. 1

2. Una guida chiara

La sostenibilità non è stata considerata un aspetto del settore turistico per molti anni, ma nell’ultimo decennio l’attenzione per le vacanze sostenibili è cresciuta parallelamente all’attenzione per la sostenibilità in generale. Anche il settore turistico è cresciuto naturalmente, passando dai 200 milioni di turisti degli anni ’70 a 1,6 miliardi nel 2019. Secondo gli esperti, sono tre i temi generali del turismo sostenibile e ciò che i consumatori possono fare per fare la differenza:2

  • Sostenibilità ambientale

 

Ripensare il modo di viaggiare o di consegnare le merci. L’impronta di carbonio personale o materiale può essere ridotta di molto se si va in bicicletta al mercato locale o si prende il treno in vacanza invece di volare in aereo.

Pensate alla gestione dei rifiuti. Raccogliete qualche rifiuto ogni volta che andate in spiaggia e ricordate di non gettare rifiuti a casa o in vacanza!

La sostenibilità sociale ed economica sono strettamente collegate e spesso, se si è sostenibili economicamente, lo si è anche socialmente, magari senza nemmeno pensarci.

  • Sostenibilità sociale

Pensate a sostenere il locale – nei mercati, nei ristoranti, nei viaggi turistici, ecc.

Siate critici se, ad esempio, vedete un cattivo ambiente di lavoro in un hotel o se non siete sicuri che la vostra mancia vada alla persona giusta al ristorante.

Rispettate le usanze del Paese e il modo di vivere della gente del posto. Imparate a conoscere la cultura attraverso esperienze come il cibo, le festività e altri eventi culturali.

  • Sostenibilità economica

Cercate una sistemazione locale invece di alloggiare in grandi catene alberghiere internazionali.

Mangiate locale – questo è positivo per l’economia del paese e per la vostra impronta di carbonio, poiché i prodotti sono molto probabilmente di provenienza locale e non sono stati trasportati a lungo in treno, nave, ecc.

In generale, il miglior consiglio per i turisti in viaggio è:

 

“Non lasciate altro che impronte, non scattate altro che foto, non uccidete altro che tempo”.

Ecco cosa possono fare le aziende nell’ambito degli stessi tre principi fondamentali:

  • Sostenibilità ambientale

Ripensate la modalità di consegna delle merci. L’impronta di carbonio può essere ridotta di molto se si va in bicicletta al mercato locale o se si chiede ai fornitori di pensare a come consegnare la merce.

Pensate alla gestione dei rifiuti! Come azienda, è fondamentale riutilizzare o riciclare i rifiuti. Pensate a cosa va nel cestino e perché. La cucina può riutilizzare alcuni ingredienti del menu di ieri sera invece di buttarli?

Come già detto, la sostenibilità sociale ed economica sono strettamente legate tra loro.

  • Sostenibilità sociale

Considerate ogni aspetto del personale e dei fornitori. Assicuratevi di assumere persone locali e di sfruttare le loro conoscenze e risorse uniche. Trattateli bene e assicuratevi di pagare loro un salario equo rispetto alle abitudini e al costo della vita del Paese.

Evitare lo sfruttamento della natura e degli animali per attirare i turisti. Molte aziende utilizzano gli animali per fare passeggiate con gli elefanti, orsi danzanti e manipolare in modo inappropriato gli animali selvatici.

  • Sostenibilità economica

Cercate di utilizzare il più possibile prodotti locali. È una parte importante dell’economia circolare del Paese.

One out of ten jobs globally are in tourism and tourism contributes 10% of the global GDP, which means that a lot of people are dependent on the source of income that comes from tourism. Giving jobs to the locals

Un posto di lavoro su dieci a livello globale è occupato dal turismo e il turismo contribuisce al 10% del PIL mondiale, il che significa che molte persone dipendono dalla fonte di reddito derivante dal turismo. Dare lavoro alla gente del posto migliora l’economia del Paese e le possibilità di sopravvivenza a lungo termine dell’azienda.

Esiste una figura realizzata da “Acorn Tourism Consulting” che mostra gli otto elementi di un’attività turistica sostenibile che le aziende dovrebbero prendere in considerazione quando pensano al turismo sostenibile. Si tratta di un argomento molto vasto, che non può essere incluso in questa guida, perché è semplicemente troppo ampio; tuttavia, ulteriori informazioni possono essere trovate qui:: https://www.cbi.eu/market-informasjon/turisme/hvordan-være-bærekraftig-turisme-virksomhet or on https://acorntourism.co.uk/ dove è possibile trovare un e-book gratuito su un approccio strutturato al turismo sostenibile.

Many tourist companies can benefit from being certified as a sustainable tourism provider. It sends a strong message to the customers that your

L’azienda comprende l’importanza della sostenibilità e fa tutto il possibile per assicurarsi che le condizioni siano le migliori possibili per la regione o il paese in cui opera. Una delle organizzazioni internazionali più note è il Global Sustainable Tourism Council, meglio conosciuto come GSTC. Gestisce gli standard globali per il turismo sostenibile e agisce come organismo di accreditamento internazionale per la certificazione del turismo sostenibile. Sono quattro i temi principali che vengono presi in considerazione se un’azienda desidera ottenere la certificazione:

  1. Pianificazione efficace della sostenibilità
  2. Massimizzare i benefici sociali ed economici per la comunità locale.
  3. Valorizzazione del patrimonio culturale
  4. Ridurre gli impatti negativi sull’ambiente3

Questo ci porta al prossimo argomento, gli eco-certificati.

3. Eco-certificati

Nell’ultimo decennio abbiamo visto sempre più aziende turistiche mostrare interesse per la sostenibilità e l’ambiente. C’è stata una richiesta di etichette ecologiche e certificati ecologici specifici per i turisti, sia per l’interesse delle aziende che per quello dei consumatori. I marchi ecologici possono essere vantaggiosi per entrambe le parti e le vacanze ecologiche stanno diventando sempre più popolari, dato che la tendenza alla sostenibilità sta crescendo rapidamente. I marchi ecologici sono un elemento cruciale per le aziende, gli hotel, le attrazioni turistiche ecc. per potersi differenziare in un settore molto competitivo in cui la sostenibilità non è sempre stata al centro dell’attenzione.

In tutto il mondo e nell’UE ci sono tonnellate di certificati ed etichette ecologiche che rendono più facile per il consumatore scegliere prodotti ecologici. Nei Paesi nordici, ad esempio, esiste un marchio di qualità ecologica molto noto, “The Nordic Swan”, che prevede requisiti molto rigidi.

Ecco un elenco di alcuni degli argomenti trattati da The Nordic Swan:

  • Stabilisce requisiti ambientali rigorosi in tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto.
  • Stabilisce requisiti rigorosi per le sostanze chimiche utilizzate nei prodotti con marchio ecologico
  • Inasprimento continuo dei requisiti per beni e servizi per creare uno sviluppo sostenibile
  • Certifica e verifica che tutti i requisiti siano soddisfatti prima dell’approvazione di un prodotto.4

Tuttavia, il Nordic Swan e molti altri prodotti ecolabel sono limitati all’abbigliamento, agli alimenti, ai prodotti di base, ai detergenti e ai prodotti per la pulizia, ecc.

Per questo motivo, molti Paesi e persino associazioni locali hanno creato i propri marchi di qualità ecologica per il turismo a beneficio dei consumatori.

Un ottimo esempio è dato dall’Australia, dove il governo ha preso l’iniziativa di creare un marchio di qualità ecologica nazionale chiamato “Eco certified tourisme”, un marchio di qualità ecologica creato esclusivamente per il turismo, sia per le aziende turistiche che per i consumatori. È stato il primo del suo genere al mondo. Ora ci sono oltre 1.700 esperienze certificate in Australia.

La seguente dichiarazione è tratta dalla loro pagina web, che descrive l’uso e lo scopo dell’ecolabel:

“Il programma di certificazione ECO certifica i prodotti turistici (tour, strutture ricettive, attrazioni) con un’attenzione primaria alla natura.

Assicura ai viaggiatori che i prodotti certificati sono sostenuti da un impegno forte e ben gestito per le pratiche sostenibili e fornisce esperienze di turismo di alta qualità basate sulla natura.

Il programma di certificazione ECO è una novità mondiale ed è stato sviluppato per rispondere all’esigenza di identificare i veri operatori della natura e dell’ecoturismo.

La Certificazione ECO è specifica per ogni prodotto: ciò significa che dovrete rispondere ai criteri che si applicano specificamente a ciascuno dei vostri prodotti. Ciò significa anche che potete richiedere la Certificazione ECO anche se non tutti i vostri prodotti sono basati sulla natura.

Il programma di certificazione ECO è suddiviso in tre livelli:

  • Turismo naturalistico
  • Ecoturismo
  • Ecoturismo avanzato5

Da allora, sempre più Paesi e associazioni hanno seguito l’esempio dell’Australia e oggi esistono centinaia di diversi marchi di qualità ecologica creati appositamente per il settore turistico. Nell’Unione Europea esiste un marchio di qualità ecologica globale chiamato “Ecolabel UE” o, in danese, “EU Blomsten”, che si traduce in “Fiore UE”.

Il marchio Ecolabel UE non è rivolto solo al settore turistico, ma è un marchio ombrello per molti settori diversi. Per ottenere la certificazione Ecolabel UE, le strutture ricettive devono rispettare 22 criteri specifici. Questi criteri vanno dall’uso di prodotti di pulizia ecologici, alla gestione dei rifiuti, alle emissioni di carbonio e così via.6

4. Principi di sostenibilità

“Il World Economic Forum (WEF) è un’organizzazione internazionale che crea progetti e iniziative per un mondo più sostenibile. Il WEF ha creato un progetto che ha sviluppato dieci principi per le destinazioni sostenibili, allineati agli SDG delle Nazioni Unite, che fungono da guida per le imprese del settore turistico. Di seguito sono riportati i 10 principi elaborati.

 

Il progetto mira a guidare imprese, governi, turisti e residenti su come viaggiare in modo sostenibile e diventare un’attrazione sostenibile.

Nel documento il WEF afferma che: “Ogni principio mette in mostra le innovazioni e le risorse migliori della categoria, condividendo esempi preziosi in cui città, regioni o Paesi hanno già adottato pratiche che preservano il patrimonio locale e le risorse naturali, incentivano comportamenti responsabili da parte di imprese e viaggiatori, promuovono uno sviluppo economico locale equo, monitorano i progressi e l’impatto in modo scientifico e calibrano i servizi e le pratiche di governance per garantire la resilienza e la longevità delle persone, dei luoghi e dei processi che preserveranno queste destinazioni per i decenni a venire”.

L’intero documento è disponibile per tutti e può essere consultato qui: https://www3.weforum.org/docs/WEF_Ten_Principles_for_Sustainable_D estinations_2022.pdf

 

 

5. Strategie di networking

Esistono diversi gruppi di networking in cui le aziende possono cercare buoni consigli, condividere esperienze e risultati tra loro. È molto utile avere una rete in cui la condivisione delle conoscenze è una parte centrale e in cui i partecipanti sono in grado di imparare gli uni dagli altri.

I vantaggi della condivisione delle conoscenze sono infiniti e molti esperti li hanno studiati. Alcuni di essi sono:

  • Collaborare e costruire una conoscenza collettiva
  • Trovare modi migliori di fare le cose
  • Costruire una comunità e una cultura dell’apprendimento
  • Creare esperienze migliori per i clienti
  • Conservare le conoscenze
  • Collegare i dipendenti a distanza alle conoscenze
  • Il fattore benessere7

In particolare, nell’UE esiste una rete chiamata “Rete EDEN”. La seguente citazione si trova sulla pagina web ufficiale dell’UE e descrive cosa sia effettivamente la rete EDEN:

“La rete è una piattaforma per lo scambio di buone pratiche di turismo sostenibile a livello europeo e per la promozione di contatti tra le destinazioni premiate. La rete mira a incoraggiare altre destinazioni ad adottare modelli di sviluppo turistico sostenibile”8

Esistono anche molte reti globali che si concentrano sul turismo sostenibile, come il “Global Ecotourism Network” o GEN. Come suggerisce il nome, si tratta di un’organizzazione globale che desidera incoraggiare le imprese turistiche a uno stile di vita più sostenibile ed ecologico. Nella loro pagina web affermano che:

“Siamo un gruppo globale di pionieri e professionisti dell’ecoturismo, che vogliono condividere i nostri molti anni di esperienza nell’ecoturismo e nelle pratiche di turismo sostenibile e anche la nostra ampia rete di contatti per aiutare gli altri. Amiamo la natura, l’innovazione e il design sostenibile, le culture diverse, le grandi guide e sappiamo quanto sia importante la sostenibilità per condividere un pianeta vivibile.”9

In altre parole, è sempre una buona idea far parte di un gruppo di networking in cui si possono condividere conoscenze ed esperienze. C’è molto da imparare dagli altri e forse vi farà pensare a modi alternativi di lavorare per un mondo e un settore turistico sostenibili.

 

VALUTAZIONE E CERTIFICATO

Di seguito è possibile accedere al modulo di valutazione. Questo quiz include domande che coprono tutti i moduli del corso. Per passare, devi ottenere almeno il 50%. Una volta completato il quiz e ottenuto il risultato desiderato, fai uno screenshot della pagina dei risultati.

Assicurati che il tuo nome, cognome e screenshot del tuo punteggio siano inclusi nella tua e-mail. Invialo certificate@csr4tourism.eu. Una volta ricevuta e confermata la tua domanda, ti invieremo una conferma di completamento.

VALUTAZIONE

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